Percorso astronomico e serata di osservazione

Le classi terze hanno seguito un corso di astronomia organizzato dalla docente di scienze, professoressa Gherlone, in collaborazione con un esperto astrofilo, il signor Luca Perosino. L'approfondimento aveva l'obiettivo di ampliare le conoscenze degli alunni nella disciplina Astronomia, affrontando un "viaggio virtuale" al di là dell'atmosfera, nell'immenso Universo. Constava di 3 lezioni teoriche in laboratorio di scienze con l'aiuto del software Stellarium, un planetario gratuito, ed una osservazione serale del cielo che si è svolta presso gli spazi esterni dell'agriturismo Fratelli Durando, gentilmente concessi dai proprietari. Gli alunni hanno cosi potuto conoscere in maniera concreta, utilizzando il telescopio e diventando "astronomi per una sera" (citazione delle parole di una alunna). Nelle relazioni finali degli alunni si legge la loro meraviglia nell'osservare la Luna cosi da vicino, con i suoi crateri, visibile nella serata di osservazione perfettamente nel suo primo quarto. 

Ecco un brano scritto dai nostri alunni.

“La notte durava venti secondi… o forse, un po’ di più”


“La notte durava venti secondi…”: con queste parole ha inizio il racconto di Calvino “Luna e Gnac”, in cui uno dei suoi più celebri personaggi, Marcovaldo, scruta il cielo in compagnia della sua famiglia. Così come lui, anche noi abbiamo ammirato le costellazioni nella serata di mercoledì 19 maggio, con l’aiuto dell’astrofilo Luca Perosino e dei nostri insegnanti; il tutto è stato reso possibile anche grazie alla gentilezza dell’Agriturismo F.lli Durando, che ha messo a nostra disposizione uno spazio da cui è stato possibile svolgere l’osservazione.


Ci siamo infatti ritrovati nei pressi dell’agriturismo alle nove e mezza e, presi dall’entusiasmo, non ci siamo quasi accorti che il Sole stava velocemente cedendo il suo posto alla luminosa Luna…e VIA! Abbiamo cominciato freneticamente ad aggiudicarci gli occhialini colorati - in particolar modo quelli rosa! - e i guanti per il rispetto delle normative anti-Covid.

La nostra osservazione astronomica è partita da uno dei più affascinanti pianeti del sistema solare: Mercurio. Dopo svariati tentativi, siamo riusciti a scorgerlo basso nel cielo al crepuscolo, grazie a uno dei due telescopi portati dal signor Perosino, e la magia dell’astronomia ha cominciato a pervaderci.

La Luna è stata la vera protagonista della nostra uscita; infatti, l’abbiamo osservata per ben due volte. Se all’inizio non sono riusciti ad intravederne molti dettagli, la seconda volta, invece, siamo rimasti stupiti dalla moltitudine di particolari chiaramente visibili sulla sua superficie. I crateri, l’Appennino e i mari lunari hanno colpito i più interessati, ai quali l’astronomo ha fornito una piacevole e dettagliata spiegazione.

Ed ecco che improvvisamente… Wow! La Stazione Spaziale Internazionale stava orbitando sopra i nostri occhi e tutti, professori e alunni, eravamo col naso all’insù per ammirare questa meraviglia! L’ultima parte della nostra esperienza ha compreso l’osservazione degli oggetti M3 nella costellazione della Chioma di Berenice e M57 nella costellazione della Lira, facenti parte del profondo cielo.

Alla fine, però, siamo stati accecati da alcune luci, che purtroppo non provenivano dalle stelle: erano i fari delle macchine dei nostri genitori, il segnale della fine del nostro incontro.

In un mondo dove ciò che è artificiale sta rapidamente sostituendo la natura e le sue bellezze, quest’occasione ci ha permesso di disconnetterci da quella che ormai è la nostra “quotidianità virtuale” e di riflettere. Siamo sicuramente cresciuti da un punto di vista culturale ma anche umano, perché dopo un anno di lockdown e coprifuochi abbiamo trascorso una splendida serata con i nostri compagni.

Vorremmo ringraziare il signor Perosino e l’Agriturismo F.lli Durando, e porgere un ringraziamento particolare al corpo docenti, il quale si è impegnato per darci la possibilità di svolgere un progetto formativo molto coinvolgente ed interessante.

 

Articolo a cura di:

ASCOLESE CARLO ANDREA e CHIARA LINDO